COMMITTENTE/ Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla
PROGRAMMA/ Centro parrocchiale con sala conferenze, dieci aule, cinque alloggi privati, servizi
LOCALITA’/ Reggiolo (Reggio Emilia)
PRESTAZIONE / Concorso ad inviti 2016 – 1º Premio
FINE LAVORI/ 2023
IMPORTO LAVORI / 2.2 M€
PRESTAZIONE ENERGETICA / Casa Clima A
PREMI RICEVUTI/ Premio InArch Ance 2023 Emilia Romagna, Categoria nuova costruzione The Plan Award 2017
FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO/ Andrea Martiradonna
ENGLISH
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The idea of PARISH CENTER behind the design was a place of attraction and youth aggregation, reference and guidance for the Catholic community. This project was based on the idea of community that finds its values of aggregation in open and meeting spaces. For this reason the intervention is focused on the urban reorganization of the whole project area and not on the construction of a single building. The project highlight the connection axis between Via Matteotti and Via Mameli, creating a sequence of open areas, courtyards, with different features and functions.
Along the central axis the space is organized around the intimate and cozy Courtyard of the Virgin defined by the new PARISH CENTER and the church of San Rocco, and the Courtyard of the PARISH CENTER where all the ground floor functions look at. Here we find a direct connection between Via Mameli and sports fields.
The cloister’s spatial nature is pure and recognizable along a simple and dignified architectural language, having a strong symbolic value as a place of Catholic community meeting. This space is large and at the same time intimate, ideal to be able to perform all the functions such as organizing events and outdoor parties, following the request made by the participatory planning.
The volume of Church of St. Rocco finds all its integrity in the project, freeing himself from the in height buildings on the south side, while maintaining a direct connection with the new intervention through the sacristy. The new volume stand on the land occupied by the existing buildings and rises for just two floors remaining as compact as possible and respectful of the environment heights.
FUNCTIONAL AND DISTRIBUTIVE ASPECTS – The program is organized in two areas: in the west a public part and in the east a more private one. The two zones are continuous, without interruptions, however the flows are rationalized to reduce interferences. The vertical connections are made through two different stairway, detached to meet the requirements of the fire regulations and designed to strategically divide the flows according to the rule of “public and private”.
PARTICIPATORY PLANNING – The high social function that embodies the new Oratory building deserves the involvement of all actors involved in the activities of the Reggiolo community. For this reason, the further planning stages to execution will be supported by programmed sharing and listening tables.
ITALIANO
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- L’idea di Oratorio che è stata alla base della progettazione è quella di luogo di attrazione e di aggregazione giovanile, riferimento e guida per la comunità cattolica. Il progetto si è sviluppato intorno all’idea di comunità che ritrova i suoi valori aggregativi negli spazi aperti e di incontro.
Per questa ragione l’intervento riguarda la riorganizzazione urbana dell’intera area di progetto e non la realizzazione di un singolo edificio. Il progetto esalta l’asse di connessione tra la via Matteotti e la via Mameli, creando una successione di ambiti pertinenziali aperti, i cortili, con differenti caratteri e funzioni.
Lungo l’asse centrale di percorrenza lo spazio si organizza attorno ad un primo cortile (cortile della Vergine), più intimo e raccolto, deputato alla preghiera e alla meditazione, definito dal nuovo oratorio e dalla Chiesa di S.Rocco, e un secondo cortile (Cortile dell’Oratorio), o chiostro, definito dall’edificio dell’ Oratorio, su cui si affacciano tutte le funzioni del piano terra. Da qui il collegamento con la via Mameli e i campi sportivi è diretto. La natura spaziale del chiostro è pura e riconoscibile, espressa contemporaneamente da un linguaggio architettonico semplice e aulico, ha un forte valore simbolico come luogo rassicurante di riunione della collettività e fa parte dell’iconografia cattolica. Questo spazio è ampio e al tempo stesso intimo, ideale per poter svolgere tutte le funzioni previste come organizzare eventi o feste all’aperto, in linea con le richieste emerse dalla Progettazione Partecipata.
La volumetria della Chiesa di S. Rocco ritrova nel progetto tutta la sua integrità, liberandosi sul lato sud dagli edifici in elevazione, pur mantenendo un diretto collegamento con il nuovo intervento attraverso la sagrestia. La nuova volumetria insiste sul sedime occupato dagli edifici esistenti e si eleva di soli due piani rimanendo il più possibile compatta e rispettosa delle altezze del contesto.
ASPETTI FUNZIONALI E DISTRIBUTIVI – Il programma si organizza secondo due zone: a ovest la parte più pubblica e a est quella più privata. Le due zone sono in continuità, senza interruzioni, tuttavia i flussi vengono razionalizzati e si riducono le interferenze. Le connessioni verticali avvengono grazie a due nuclei-scala separati per soddisfare i requisiti della normativa antincendio e pensati per dividere strategicamente i flussi secondo il criterio di “pubblico e privato”.
PROGETTAZIONE PARTECIPATA – L’elevata funzione sociale che racchiude in sè il nuovo edificio dell’Oratorio merita il massimo coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella vità della comunità di Reggiolo. Per questa ragione le successive fasi progettuali fino all’esecuzione saranno coadiuvate da tavoli di ascolto e condivisione programmati.